Il presente blog propone estratti dai libri e dagli scritti di Joseph Ratzinger.

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Davanti alla questione di Dio non si dà neutralità per l’uomo. Questi può solo dire sì o no, e questo inoltre con tutte le conseguenze fin nelle vicende più piccole della vita

tratto da Joseph RatzingerGuardare Cristo. Esercizi di fede, speranza, carità, Jaca Book, Milano 1989, Capitolo I – Fede, § 2. L'agnosticismo è una via d'uscita?, pp. 13-16.

2. L’agnosticismo è una via d’uscita?

In tutto ciò si aprono varchi verso la fede religiosa, si rendono visibili somiglianze di struttura. Ma se ora tentiamo il passaggio, la strada ci viene sbarrata subito da un’obiezione grave e importante, che si può formulare pressappoco così. Può darsi che nella vita sociale dell’uomo sia impossibile che ognuno possa «sapere» tutto l’utile e necessario alla vita e che il nostro agire si fondi quindi sulla «fede» nel «sapere» di altri. Ma con questo noi rimaniamo nel campo del sapere umano che in linea di principio tutti possono acquisire.
Invece, con la fede nella rivelazione, noi superiamo i confini del sapere propriamente umano. Anche se l’esistenza di Dio può forse diventare un «sapere», la rivelazione e i suoi contenuti restano fede per tutti, qualcosa che sta al di là di quanto è accessibile al nostro sapere. Qui non esiste nessun riferimento al sapere specializzato di alcuni a cui potersi affidare, perché conoscono immediatamente le cose in base alla propria ricerca.

La fede è una indicazione di vita, non un mezzo per vivere più comodamente sbarazzandosi di una parte della propria esistenza


tratto da Joseph Ratzinger, Dio e il mondo. Essere cristiani nel nuovo millennio. In colloquio con Peter Seewald, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001, pp. 47-49

Il mistero

D. Il mondo dei cristiani è un mondo in cui ciò che non si vede è tanto naturale quanto ciò che si vede. I cristiani sono circondati da angeli e angeli custodi. Possono ottenere il soccorso dello Spirito Santo. Possono, se vogliono, invocare consolazione e soccorso dalla Vergine Maria. Il grande studioso cattolico Romano Guardini afferma che si può rendere visibile persino ciò che è spirituale e nascosto. Il metodo consisterebbe nel raccogliere realtà sacre ed esercizi spirituali e poi concentrare tutti i propri pensieri, tutto il proprio animo su questi segni. Si può allora immediatamente avvertire come si crei un [47] ordine sacro dentro di sé. È qualcosa che i non cattolici avvertono come estraneo, quando non lo giudicano addirittura ingenuo.

R. Non lo si deve però intendere in senso superficiale e in ultima analisi superstizioso. Tale per cui ci si vede in un universo animato da forze che ci soccorrono e ci liberano da una parte del nostro fardello esistenziale. È vero che percepiamo nella fede una realtà secondo cui non esistono solamente cose tangibili. In effetti i grandi Santi continuano a vivere. Questa grande famiglia è presente e percepirla significa sentirsi amati e circondati da premure amorose.