tratto da Joseph Ratzinger, Guardare Cristo. Esercizi di fede, speranza, carità, Jaca Book, Milano 1989, Capitolo I – Fede, § 2. L'agnosticismo è una via d'uscita?, pp. 13-16.
2. L’agnosticismo è una via
d’uscita?
In
tutto ciò si aprono varchi verso la fede religiosa, si rendono visibili
somiglianze di struttura. Ma
se ora tentiamo il passaggio, la strada
ci viene sbarrata subito da un’obiezione grave e importante, che si può
formulare pressappoco così. Può
darsi che nella vita sociale dell’uomo sia impossibile che ognuno possa
«sapere» tutto l’utile e necessario alla vita e che il nostro agire si fondi
quindi sulla «fede» nel «sapere» di altri. Ma con questo noi rimaniamo nel
campo del sapere umano che in linea di principio tutti possono acquisire.
Invece,
con la fede nella rivelazione, noi
superiamo i confini del sapere propriamente umano. Anche se l’esistenza di
Dio può forse diventare un «sapere», la rivelazione e i suoi contenuti restano
fede per tutti, qualcosa che sta al di là di quanto è accessibile al nostro
sapere. Qui non esiste nessun riferimento al sapere specializzato di alcuni a
cui potersi affidare, perché conoscono immediatamente le cose in base alla
propria ricerca.