1.
Il richiamo pubblico della coscienza
Non
so quando e come Sacharov abbia compreso questi rapporti in tutta la loro
serietà; un indizio ci è dato da una breve nota su un fatto accaduto nel 1955.
Nel novembre di quell’anno furono compiuti esperimenti molto importanti con
armi termonucleari, durante i quali accaddero due tragedie: la morte di un
giovane soldato e di una bambina di due anni.
La sera dopo, durante un
piccolo banchetto, Sacharov brindò esprimendo la speranza che le armi russe non
esplodessero mai su delle città.
L’alto ufficiale che dirigeva gli
esperimenti rispose che il compito degli scienziati era di migliorare le armi;
come sarebbero state utilizzate non li riguardava. Il loro intelletto non era
qualificato per occuparsene.